TUTORIAL

Rinegoziare il mutuo in tempo di crisi

Il tema della rinegoziazione di un mutuo rimane di estrema attualità anche nel 2016. I tassi ai minimi storici sono il sintomo del perdurare di una crisi economica che può determinare per alcuni l’insostenibilità della rata del mutuo. Fortunatamente però questa situazione si può trasformare in opportunità dal momento che è possibile rinegoziare il mutuo ottenendo condizioni migliorative rispetto a quelle originarie.

Per rendere più sostenibili le rate sono varie le soluzioni possibili al giorno d’oggi ma non sempre sono chiare a tutti. Per questo motivo, per offrirvi supporto, elenchiamo tutte le alternative a disposizione per chi decide di operare un cambiamento sul proprio mutuo.

RINEGOZIAZIONE: consiste nel rinegoziare, appunto, con la banca mutuante le condizioni sottoscritte alla stipula del mutuo e sottoscriverne di più sostenibili e coerenti sia a livello di tasso che di durata al cambiamento dello scenario economico e delle nostre esigenze. Nella maggior parte dei casi basta una raccomandata per chiedere alla banca la revisione delle condizioni del nostro mutuo.

SOSTITUZIONE: modalità da prendere in considerazione quando non è possibile la rinegoziazione vera e propria. Una delle caratteristiche di questa tipologia di mutuo è la possibilità di ottenere insieme al capitale residuo del mutuo precedente una cifra aggiuntiva per esigenze di altro genere. Il mutuo di sostituzione può essere acceso attraverso la medesima banca del mutuo originario, ma ultimamente le banche tendono a non sostituire più i propri mutui scoraggiandone di fatto la convenienza.

RIFINANZIAMENTO: in alcune banche, spesso anche con prodotti dedicati, ma in molti casi più costosi dei mutui per acquisto, si trova la possibilità di aggiungere al capitale residuo del vecchio mutuo dell’altra liquidità.

LA SURROGA (portabilità del mutuo) la possibilità che l’ipoteca iscritta sulla nostra casa potesse essere trasferita dalla banca creditrice del nostro mutuo ad un’altra che avremo scelto perché in grado di offrirci condizioni migliori. E’ a costo zero, come la legge stabilisce. Naturalmente cambiando la banca anche per un mutuo per surroga, se pur gratuito, c’è bisogno di un nuovo atto notarile, per alcune banche direttamente pagato da loro al nostro notaio, per altre banche pagato da loro ma ad un notaio di loro fiducia, per altre ancora pagato da noi e da loro rimborsato attraverso la prima o le prime rate.