Con il suo bacino di utenza di circa 20,000 spettatori, lo Stadio Brianteo è di dimensioni davvero imponenti e, a livello architettonico, toglie il respiro specialmente quando si alzano gli occhi verso la tensostruttura, certamente il “tratto” più identificativo dell’edificio.
Con un peso di circa due tonnellate su metro lineare, questa cruciale componente estetica e funzionale viene realizzata grazie alla collaborazione di maestranze d’avanguardia e con l’ausilio di uno speciale ponteggio, realizzato da Schiavi Spa e in grado di sostenerla per intero.
La tensostruttura è inoltre in grado di sopportare un sovraccarico di 150 kg/mq: si tratta di una precauzione strutturale ritenuta necessaria a seguito della grande nevicata del 1985, e che richiede il raddoppio delle funi stabilizzanti e delle aste di regolazione, a cui segue inevitabilmente anche un incremento del peso di tralicci, travi e cassoni.
Schiavi Spa si prende carico anche di questi nuovi, fondamentali aggiornamenti, terminando puntualmente la costruzione della monumentale opera nelle scadenze prefissate.
È il momento dell’inaugurazione: il Brianteo è ultimato e pronto, perfettamente incastonato nello skyline di Monza.
Il calendario segna la data del 12 novembre 1988: l’inizio di una nuova storia che continua ancora oggi.