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La Lombardia ha davvero molto da offrire in termini di itinerari immersi nella natura, aree protette e paesaggi da sogno che possono rappresentare il perno di un semplice pomeriggio o addirittura di un intero weekend.
Oggi ve ne proponiamo cinque, suggerendovi di goderveli tutti, soprattutto nelle piacevoli temperature di questi giorni o durante i consueti ponti annuali.
Il Parco Lombardo della Valle del Ticino è il primo Parco Regionale d’Italia ed è stato istituito nel 1974. L’obiettivo di quest’area è, da sempre, quello di salvaguardare la moltitudine di ecosistemi e ambienti naturali che sono tipici del territorio, specialmente a seguito della forte urbanizzazione che lo ha coinvolto nell’ultimo secolo. Grazie al Parco del Ticino e a un’attenta politica di sviluppo sostenibile, l’esistenza e la stabilità della biodiversità dell’area vengono salvaguardate e protette. Il Parco del Ticino copre un’estensione di ben 91 mila ettari ed è fortemente caratterizzato dalla presenza del fiume e dalla valle che esso solca. Una passeggiata in quest’area vi permetterà quindi di imbattervi in interessanti alternanze di foreste di conifere, corsi d’acqua, brughiere, boschetti, impianti arborei da legno, pianure agricole e boschi planiziali. Si tratta di un ambiente talmente variegato e complesso da ospitare ben 49 specie di mammiferi, come la volpe, il tasso, la donnola, la martora, la faina e persino la rara puzzola. Una passeggiata nel Parco del Ticino si rivela meravigliosa in ogni periodo dell’anno, inverno compreso, quando l’atmosfera diventa magica, trasformando i paesaggi in dipinti eterei usciti da un sogno.
La Val Zebrù è uno dei punti di partenza privilegiati per un percorso bucolico in quest’area. L’obiettivo di un’escursione nel Parco dello Stelvio è, quasi sempre, quello di avvistare il fiero (ma timido) re del territorio: il cervo. Il Parco dello Stelvio è il più esteso tra i parchi storici italiani e rappresenta un vero e proprio angolo di paradiso sia per gli escursionisti che per gli animali. Dedicarvi a una passeggiata in questa zona vi permetterà di confrontarvi con una grande quantità di dislivelli e di ambienti naturali assai diversificati tra loro: laghi, masi di montagna, foreste, praterie e persino ghiacciai si estenderanno di fronte ai vostri occhi, assieme all’immancabile vetta alpina che dà il nome al territorio. Questo percorso bucolico è perfetto per chi è alla ricerca di paesaggi incontaminati: collocato a cavallo tra Lombardia e Trentino Alto Adige, il Parco dello Stelvio è anche casa del magnifico ghiacciaio dei Forni, il più vasto d’Italia e parte dell’area glaciale più grande delle Alpi Centrali. La biodiversità, in questo territorio, è molto marcata: osservate con discrezione e rispetto i tanti animali che lo abitano, dalle lepri alle volpi, dalle aquile ai gipeti, dagli scoiattoli agli stambecchi, dai camosci al già citato cervo che, in autunno soprattutto, diventa il vero protagonista del luogo durante il suo periodo degli amori.
Gli amanti dell’acqua non potranno non sentirsi irrimediabilmente attratti da questo territorio collocato tra le province di Lecco, Milano e Bergamo e in cui domina il tratto rivierasco del fiume Adda, che attraversa l’alta pianura a valle del Lago di Como e include, nel suo percorso, gli splendidi specchi d’acqua di Garlate e Olginate. Un’escursione all’interno del Parco Adda Nord vi permetterà di godere di un pittoresco alternarsi tra fitti boschi e aree antropizzate in modo elegante e discreto, e sempre incorniciate dal fiume. L’Adda è ben noto per le sue peculiari e uniche rive incassate e, lungo il suo percorso, porta con sé numerosissimi punti di interesse: dal Ponte San Michele a Paderno d’Adda sino al Villaggio di Crespi d’Adda, dall’Ecomuseo di Leonardo da Vinci sino alla Palude di Brivio, senza dimenticare la meravigliosa Pescarenico. Quest’ultima è senza dubbio una delle zone più significative da un punto di vista culturale, grazie anche alle sue marcate suggestioni manzoniane. I più attenti ricorderanno infatti che proprio qui venne collocato il convento dei Cappuccini dove vivevano Fra Cristoforo e Fra Gadino, nel celebre romanzo I Promessi Sposi.
Quest’area protetta in provincia di Mantova si estende tra colline moreniche, foreste planiziali, suggestivi laghi e gradevoli pianure terrazzate. Una passeggiata al Parco del Mincio è ideale per trascorrere una giornata completamente immersi nella natura, a poca distanza da una delle città più belle della Lombardia. L’area protetta si trova adagiata sul lato orientale della regione e include al suo interno la meravigliosa valle del Fiume Mincio, oltre naturalmente al complesso dei laghi di Mantova. Questi ultimi, da soli, sono un gioiello nel gioiello, con le loro caratteristiche chiuse e canali storici e i numerosi edifici religiosi permeati di storia e spiritualità. Non perdete, in questo senso, il Santuario di Santa Maria delle Grazie e la Chiesta di Santa Maria degli Angeli mentre, se siete alla ricerca di dimore storiche nella zona, ad aspettarvi ci sono le spettacolari ville del periodo dei Gonzaga, i signori di Mantova. A livello naturale, il Parco del Mincio ha altrettante meraviglie da offrire: quest’angolo di paradiso nel cuore della Pianura Padana è casa di aironi e falchi di palude, di cicogne bianche, di numerosa fauna ittica autoctona ma anche di specie vegetali peculiari come ninfee, canne e ibisco palustre.
Il Parco Regionale Spina Verde è un trionfo di reperti archeologici e affascinanti ambienti naturali, di paesaggi incantevoli e passeggiate indimenticabili. L’intera area di Como e i suoi dintorni portano con sé un’attrattiva fuori dal comune, ben concentrata all’interno di questo territorio collocato sulle morbide colline a nordovest della città. Mozzafiato è probabilmente uno degli aggettivi che meglio identificano quest’area protetta e costellata di innumerevoli attrattive che risalgono persino alla preistoria. Esplorare il Parco Spina Verde vi permetterà di imbattervi in antichi luoghi di culto, reperti rupestri dal valore inestimabile, tracce del primo conflitto mondiale e persino castelli. Il tutto immerso nell’abbraccio verde di boschi e rocce. Tra le tante destinazioni da non perdere in questo territorio vanno menzionate le rocce incise e le cavità rupestri della cosiddetta civiltà di Golasecca: le più celebri sono il Sasso della Strega, il Sasso delle Cento Cappelle, la Fonte della Mojenca, la Camera Grande, il Roccione di Pianvalle e il Roccione di Prestino. Non dimenticate poi di fare visita al Castello Baradello, vero e proprio emblema dell’area e collocato su un’altura utilizzata, nel corso della storia, come posizione strategica sia dai Romani che dai Celti. Dal punto di vista naturalistico, il Parco rappresenta un ricchissimo habitat per tantissime specie vegetali quali piante igrofile, felci e ontani, e per specie animali preziosissime come le rane comuni, le salamandre e le rare rane di Lataste, dichiarate specie protetta.
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